Gestione e Manutenzione Impianti Fotovoltaici
Oggi, più che mai, non solo i privati ma anche gli Enti della Pubblica amministrazione hanno bisogno di partner che li assistono nella gestione degli impianti fotovoltaici. Il cambiamento climatico in atto costringe tutti noi ad assumere un ruolo attivo nel ridurre i consumi di energia.
Le crisi energetiche in atto ci spingono ad assumere comportamenti più responsabili. Se, da una parte, la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta un passo obbligato, altrettanto importante risulta essere la gestione corretta e puntuale degli impianti già realizzati. I pannelli fotovoltaici di ultima generazione, in particolare, offrono prestazioni superiori che si mantengono nel tempo grazie a una corretta manutenzione.
Troppo spesso ci capita di essere chiamati per risolvere problemi tristemente noti: impianti realizzati anni fa ed “abbandonati”, impianti spenti, senza che nessuno se ne accorga, oppure impianti che presentano criticità tecniche fin dalla loro nascita. Oppure, semplicemente, impianti che non sono mai stati, semplicemente, lavati.
Manutenzione consigliata per Impianti Fotovoltaici
Un impianto fotovoltaico, seppur semplice e disegnato per produrre elettricità gratuita per, ormai, 25 anni, richiede tuttavia alcune piccole attenzioni:
- Verifica periodica del corretto funzionamento: potrebbe succedere che, a seguito di un evento meteorologico particolare, l’inverter si spenga o che intervengano i sistemi di protezione. Se ciò dovesse accadere, e l’impianto non fosse monitorato, si perderebbero giornate, settimane o mesi di produzione, con un danno ambientale ed economico inaccettabile. Per evitare ciò, basterebbe controllare visivamente lo stato dell’inverter durante le ore si luce o, meglio ancora, basterebbe monitorare le statistiche di funzionamento attraverso un sistema di monitoraggio da remoto.
- Verifica periodica delle sicurezze elettriche: almeno una volta al mese occorre verificare che gli interruttori magnetotermici e differenziali siano in stato di perfetta efficienza
- Verifica delle connessioni elettriche: i contatti e le morsettiere del quadro elettrico devono essere verificate con cadenza annuale; le connessioni dei pannelli e la linea di corrente continua posta sul tetto deve essere verificata con cadenza annuale, onde evitare possibili dispersioni e corto circuiti
- Verifica meccanica dei sistemi di fissaggio dei pannelli e delle strutture: trattasi di un controllo fondamentale a seguito degli eventi metereologici che stanno caratterizzando il nord Italia
- Lavaggio dei pannelli: trattasi di una attività dai più ignorata ma che ha un impatto molto significativo sulla producibilità dell’impianto e sulla redditività dello stesso. In condizioni normali, il mancato lavaggio dei pannelli comporta un calo di produzione pari a circa il 10% su base annua; in presenza di volatili, di camini o in presenza di fonti di inquinamento atmosferico, l’impatto può agevolmente superare il 20%.
Affidate il vostro impianto a BP, che si occuperà, in autonomia, di gestire le attività di manutenzione ordinaria; la sottoscrizione di un contratto di manutenzione periodica e programmata vi permetterà di accedere a tariffe agevolate nel caso di interventi di natura straordinaria.
Con BP siete in buone mani.
FAQ manutenzione impianti fotovoltaici
1. Perché la manutenzione del fotovoltaico è così importante? La manutenzione è fondamentale per garantire che l’impianto funzioni sempre alla massima efficienza. Permette di identificare e risolvere piccoli problemi prima che diventino guasti seri, assicurando la massima produzione energetica possibile e proteggendo l’investimento nel tempo.
2. Cosa succede se non pulisco i pannelli fotovoltaici? Il mancato lavaggio dei pannelli porta a un calo di produzione. In condizioni normali, la perdita si attesta intorno al 10% annuo. Tuttavia, in zone con smog, presenza di volatili o camini, il calo di efficienza dovuto allo sporco può facilmente superare il 20%.
3. La manutenzione ordinaria e quella straordinaria sono la stessa cosa? No. La manutenzione ordinaria include attività programmate come la pulizia dei pannelli, il controllo visivo delle strutture, la verifica dei cablaggi e il test funzionale dell’inverter. La manutenzione straordinaria riguarda interventi non programmati, necessari in seguito a guasti improvvisi o eventi eccezionali (come una forte grandinata).
4. Con quale frequenza va fatta la manutenzione ordinaria? La frequenza dipende dalla posizione dell’impianto e dalle condizioni ambientali. Generalmente si consiglia almeno un controllo e una pulizia annuale. Tuttavia, in aree molto polverose o soggette a sporco (es. presenza di molti uccelli), potrebbero essere necessari interventi più frequenti.
5. Il monitoraggio da remoto sostituisce la manutenzione? No, sono complementari. Il monitoraggio controlla la produzione dell’impianto in tempo reale e segnala anomalie o guasti (spesso è il primo campanello d’allarme). La manutenzione è l’intervento fisico necessario per risolvere i problemi rilevati dal monitoraggio o per prevenire quelli futuri (come la pulizia).
6. Cosa include un contratto di manutenzione programmata? Un contratto di manutenzione solitamente include le attività di manutenzione ordinaria (pulizia, controlli tecnici) gestite in autonomia dall’azienda. Spesso, la sottoscrizione di un piano programmato permette anche di accedere a tariffe agevolate in caso di necessità di interventi straordinari.
7. Chi deve eseguire la manutenzione dell’impianto? È fondamentale affidarsi a partner specializzati e tecnici qualificati. Aziende esperte dispongono delle attrezzature corrette (es. per la pulizia con acqua osmotizzata) e delle competenze tecniche per controllare in sicurezza sia la parte elettrica (inverter, quadri) sia la parte strutturale sul tetto.
